Altro disturbo comune è la Sindrome delle Gambe senza riposo (RLS), la cui diagnosi è clinica e necessita di trattamento specifico correttamente monitorizzato nel tempo per evitare conseguenze dello stesso se mal gestito. Tale condizione è caratterizzata da un fastidio agli arti inferiori nelle ore serali/notturne con urgenza a muoverle; spesso si associa ad un’altra condizione nota come “movimenti periodici degli arti”(PLMs) che rappresentano quasi un marker poligrafico della stessa; di questi i pazienti spesso non sono consapevoli e possono andare incontro ad alterazioni del profilo ipnico e a disregolazioni cardiocircolatorie.
Si caratterizzano per la presenza di ripetuti episodi stereotipati di breve durata degli arti inferiori che vanno dalla semplice estensione dell’alluce, alla dorsiflessione del piede, a volte anche flessione della gamba o della coscia.
Nella poligrafia notturna vengono inseriti elettrodi aggiuntivi rispetto al monitoraggio cardiorespiratorio, quali per esempio elettrodi sui tibiali anteriori per registrare i suddetti movimenti periodici che si ripetono durante la notte secondo un particolare ritmo.
Inoltre mediante gli indici di arousal autonomico ricavati da pletismogramma e la variabilità cardiaca tramite impiego di elettrodi cardiaci è possibile ricavare informazioni circa la bilancia simpatico-vagale, spesso alterata in comuni disturbi. Queste misurazioni sono di estrema importanza della prevenzione primaria e secondaria di eventi cerebrovascolari e possono guidare il trattamento farmacologico.
Dall’analisi del segnale cardiaco è spesso possibile evidenziare anomalie del ritmo, risultando utile in eventi vascolari apparentemente senza causa. A tal riguardo si ricorda la stretta relazione tra OSAS ed Fibrillazione atriale, l’aritmia più frequentemente implicata in ictus ischemici di tipo cardioembolico; i pazienti verranno quindi inviati ad esame strumentale specifico in ambito cardiologico per eventuale terapia specifica.